Sposarsi sul Lago di Como

Come per le residenze estive dei divi di Hollywood anche per una location di matrimonio, il Lago di Como, rappresenta una scelta obbligata per chi vuole una cerimonia all’insegna dell’eleganza.

E’ per questo motivo che, forte di una adeguata professionalità, un fotografo matrimonio sul Lago di Como deve sapere cogliere ogni aspetto di questa ricercatezza. E le venues in cui farlo sono innumerevoli. Qui di seguito però riporteremo quelle più pregevoli.

Villa Corte del Lago è una residenza risalente al 1700 accuratamente restaurata, in cui l’antico mobilio è combinato con i più moderni e comodi accessori, per assicuravi un soggiorno suggestivo e ricco di comfort.

Villa Pietraluna invece, con i suoi mille metri di altitudine domina il lago e offre con i suoi 1000 mq un ambiente colto ed accogliente caratterizzato da una cucina raffinata, il tutto circondato da una bosco di piante secolari.

Per chi ama invece le location contemporanee Villa Leoni, una moderna progettata negli anni ’40, offre vasti spazi che si affacciano direttamente sul Lago e sull’Isola di Comacina. L’area può ospitare fino a 130 ospiti, per eventi privati o aziendali, offrendo due aree esterne coperte, un ampio giardino, un terrazzo ed un gazebo ideali per aperitivi e per il taglio della torta.

Il Castello di Rossino è una delle più antiche dimore storiche della Lombardia. Inserito nello splendido scenario naturale del lago di Como, vicinissimo alla Brianza, a poca distanza da Milano e da Bergamo, è la location ideale per l’organizzazione di eventi, sia privati che aziendali, quali matrimoni, cene e banchetti.

Per chi vuole uno scenario immerso nel verde in cui gli ospiti si possano rilassare in un ampio parco, Cascina il Casale offre 15 ettari di bosco e prato, sale con caminetti, un servizio cucina in loco e  una capienza di 250 posti.

Qualsiasi sia la location da voi scelta lo Studio Emotionlab è a vostra disposizione se cercate un fotografo matrimonio per incastonare i luoghi eleganza e scorci mozzafiato sopra descritti nei ricordi del giorno più bello della vostra vita. Tutti i professionisti Emotionlab sono iscritti alle più importanti associazioni di wedding photographers e sapranno cogliere ogni istante più importante della vostra cerimonia.

Visitate il sito www.emotionlabstudio.com

Il fotografo matrimonio ed il non è bello ciò che è bello

 

Il fotografo matrimonio è un appassionato del suo lavoro. Come tutte le passioni, vengono vissute con entusiasmo. Lo studio e la ricerca in ambito fotografico non finiscono mai.

Nei miei percorsi di studio mi imbatto spesso nella storia della fotografia di reportage ed oltre agli aspetti sociologici e interpretativi mi piace soffermarmi sulla “composizione fotografica”, sulla sua evoluzione nel tempo e nei luoghi. La sperimentazione è la fase successiva da cui l’apprendimento. L’apprendimento è qualcosa che non si può controllare, nasce e cresce giorno per giorno finché, guardandosi indietro, si vede la “differenza”. Sull’argomento della composizione c’è il rischio di incappare nell’eccessiva complessità della stessa e rendere le proprie immagini “incomprensibili” e/o fraintendibili. Non è strano sentire dei commenti che evidenziando questa “incomprensione” tra il linguaggio del fotografo e quello che gli sposi percepiscono: potresti ritagliarmi questa foto in modo che la persona sfuocata in primo piano venga eliminata? oppure: potresti ritagliare questa foto perchè ci vediamo troppo piccoli? o anche: peccato per quell’elemento centrale che divide il fotogramma… e altre cose di questo tipo. Quindi a volte ci si può sentire prigionieri delle proprie esperienze e lontani dalle persone. In realtà non è affatto così: le persone sono sempre disponibili all’ascolto e all’apprendimento, spiegando le cose con la dovuta calma tutti sono in grado di comprenderle. Inoltre non è necessario che le immagini siano sempre composte in modo complesso per essere delle belle fotografie, le belle fotografie diventano tali a prescindere dall’analisi tecnica. Il fotografo matrimonio in modo particolare, è ha un compito unico, quello di catturare ricordi, racconti, emozioni, sorrisi, lacrime, amicizia e amore… Il lavoro del fotografo regala agli sposi tutto questo e la propria preparazione è l’arma con cui scende in campo sicuro di non fallire. …è bello ciò che piace… Glauco Commoretto.

 

Glauco Comoretto Bio

La fotografia è entrata a far parte della mia vita quando ancora molto giovane ho scoperto la kodak retinette di mio Padre.
Crescendo ho imparato a conoscere la fotografia di reportage e al seguito del fotoreporter Elio Comoretto ho appreso le tecniche fotografiche. Con passione e curiosità ho trasformato la passione per la fotografia nel mio lavoro permettendo alle immagini dei grandi maestri del reportage (Henri Cartier Bresson, Sebastiao Salgado, Robert Capa, Robert Doisenau, Gianni Berengo Gardin ecc… ) di influenzare il mio modo di interpretare la fotografia.
Attualmente mi occupo di servizi fotografici professionali per matrimonio, fotografia pubblicitaria, reportage industriale, sociale e di spettacolo collaborando in modo continuativo con alcune testate ed agenzie fotogiornalistiche. Sono membro delle presitigiose W.P.J.A. (Wedding Photojournalist Association) e A.G.W.P.J.A. (Artistic Guild of Wedding Photojournalist Association) le più importanti e selettive associazioni di fotogiornalisti di matrimonio al mondo con sede negli USA. Mi trovate presso EmotionlabStudio.

Un giorno indimenticabile

Glauco Comoretto è un fotografo matrimonio che in questo articolo ci spiegherà come nonostante la tanta esperienza riesca sempre a trovare nuovi spunti ed emozione cerimonia dopo cerimonia.

Il lavoro del fotografo matrimonio propone sempre delle novità. Nonostante gli anni di esperienza, riesco ancora ad entusiasmarmi e trovare qualcosa di nuovo e interessante nelle giornate passate a fianco agli sposi. Il primo luglio si sono sposati Sabina e Thomas a villa Iachia: il matrimonio era in grande stile, organizzato in modo impeccabile dalla wedding planner “silovoglio” di Udine. La particolarità di questo matrimonio è stata la celebrazione della cerimonia all’aperto nel parco di villa Iachia. Nonostante le temperature torride di quel giorno, è stato tutto fantastico: l’arrivo della sposa annunciato da due damigelle, l’arpa di Serena che ha reso l’atmosfera magica, il pioppeto che ha fato da quinta naturale all’evento e le interessanti parole del sindaco hanno proiettato tutti gli invitati nella “favola” di Sabina e Thomas. Anche nel momento in cui si è passati dalla cerimonia alla parte conviviale, la professionalità del Plàtina hanno assecondato la festa che gli sposi hanno dosato con personalità e garbo. Hanno saputo trascinare gli invitati a ballare sulle note di Lowrence e Cris fino al finale con il lancio delle lanterne. Insomma, per un fotografo molto materiale interessante, per sposi e invitati una giornata veramente indimenticabile.

Glauco Comoretto Bio

La fotografia è entrata a far parte della mia vita quando ancora molto giovane ho scoperto la kodak retinette di mio Padre.
Crescendo ho imparato a conoscere la fotografia di reportage e al seguito del fotoreporter Elio Comoretto ho appreso le tecniche fotografiche. Con passione e curiosità ho trasformato la passione per la fotografia nel mio lavoro permettendo alle immagini dei grandi maestri del reportage (Henri Cartier Bresson, Sebastiao Salgado, Robert Capa, Robert Doisenau, Gianni Berengo Gardin ecc… ) di influenzare il mio modo di interpretare la fotografia.
Attualmente mi occupo di servizi fotografici professionali per matrimonio, fotografia pubblicitaria, reportage industriale, sociale e di spettacolo collaborando in modo continuativo con alcune testate ed agenzie fotogiornalistiche. Sono membro delle presitigiose W.P.J.A. (Wedding Photojournalist Association) e A.G.W.P.J.A. (Artistic Guild of Wedding Photojournalist Association) le più importanti e selettive associazioni di fotogiornalisti di matrimonio al mondo con sede negli USA. Mi trovate presso EmotionlabStudio.

Fotografo matrimonio: luoghi e routine

Sara Peronio è un fotografo matrimonioche in questo articolo ci spiegherà come un professionista del settore nozze non si annoi mai anche se lavora più volte presso la stessa wedding location.

Prendo spunto da una domanda che mi è stata posta da un’amica in occasione di un matrimonio a Villa Gallici Deciani: ma non ti stufi di fare i matrimoni sempre negli stessi luoghi e le foto non sono tutte uguali poi? Per quanto possa sembrare bizzarra, questa domanda me la sento fare spesso e vorrei provare a dipanare un po’ di dubbi in merito.

Lavorare più volte negli stessi luoghi e per servizi dello stesso tipo induce a pensare ad un lavoro “ripetitivo” e anche standardizzato. Non nego che all’inizio della mia carriera ho avuto questi dubbi pure io, soprattutto analizzando la produzione di alcuni fotografi di matrimoni dell’epoca. Guardando gli album di matrimono dei primi anni 2000 non era insolito vedere una raccolta di ritratti più o meno ambientati: il fotografo faceva dei ritratti alla sposa a casa dei genitori, poi alcune foto (poche) durante la cerimonia, altri ritratti di coppia nel parco, giardino o castello scelto e il taglio della torta come chiusura. Effettivamente questi lavori potevano risultare piuttosto ripetitivi e poco ricercati. Anche a causa di questo tipo di produzione il fotografo di matrimonio ha risentito un po’ della “nomea” di fotografo di seconda scelta. D’ altronde una volta imparato lo schema era molto semplice produrre un matrimonio in quel modo. Non voglio generalizzare e togliere meriti a tutti i fotografi matrimonialisti dell’epoca, indubbiamente anche allora c’erano fotografi che emergenvano rispetto ad altri e non tutti i lavori erano fatti con lo stampino, ce n’era anche di ricercati ed interpretativi; quello che ho voluto descrivere è lo “stereotipo” del fotografo di matrimonio dagli anni ’80 a metà del decennio scorso (2001-2010).

 

Oggi è tutto molto diverso, il modo di interpretare il matrimonio che ho scelto e che condivido con gli altri fotografi dello studio, si basa sul racconto della giornata. Non più una serie di ritratti ma una sequenza di scene di vita, cose realmente successe durante la giornata senza la “regia” del fotografo. Naturalmente anche in questo modo capita di produrre dei ritratti ma non sono più la parte centrale e predominante, anzi, sono la parte minore nell’album. Oggi un album di matrimonio Emotionlab, è il racconto di una giornata. I preparativi, le emozioni, i dettagli, i gesti, le lacrime e i sorrisi del giorno più bello di una coppia. All’interno della cornice creata dalla location e dagli allestimenti, gli sposi e i loro invitati si muovono liberamente e “vivono” la loro giornata in assoluta spontaneità. Ogni momento può succedere qualcosa che va immortalato, ogni dettaglio può dar vita alla scintilla creativa e farne emergere delle immagini cariche di pathos e non solo di tecnica. Visto in questo modo non è possibile che sopraggiunga la noia, non è possibile che i servizi siano ripetitivi, ogni persona è diversa e fa cose diverse, espressioni diverse, gesti diversi.

 

Questa è la mia medicina per trovare continui stimoli e soddisfazioni in questo lavoro: avvicinarmi ad ogni matrimonio con l’emozione della prima volta e con l’esperienza e il desiderio di non perdere nessun dettaglio come se fosse l’ultima… ecco da dove nasce l’unicità e l’esclusività degli album Emotionlab.